Sanremo 2025 presenta un nuovo sistema di voto che ha sorprendentemente influenzato le scelte artistiche dei cantanti

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By Redazione Gossip.re

Sanremo 2025 presenta un nuovo sistema di voto che ha sorprendentemente influenzato le scelte artistiche dei cantanti

Il sistema di voto cambiato

Nel corso della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, il 2025 ha portato con sé un’importante modifica al sistema di voto, concepita per garantire maggiore equità e trasparenza nel processo elettivo. Quest’anno, a seguito di discussioni e analisi sui risultati delle passate edizioni, è stato deciso di scorporare la serata dedicata alle cover dalle fasi di votazione principali. Questa strategia è stata messa in atto per evitare ripercussioni sulla classifica finale, come avvenuto nella rassegna 2024, dove Geolier era risultato favorito dalla popolarità riscontrata nelle esibizioni quotidiane, nonostante una successiva regolarità nei voti giuria.

Non solo è stata la serata delle cover a subire modifiche, ma si è anche intervenuti sul conteggio delle votazioni per la finale a cinque. In passato, i punti ottenuti nelle serate precedenti venivano azzerati, creando una situazione iniqua per quegli artisti che avevano accumulato consensi nel corso della settimana. L’intento di questo cambiamento è quello di premiare un percorso di sostenibilità e continuità nelle esibizioni, valorizzando così il lavoro svolto nei giorni antecedenti la finale.

Questa nuova impostazione si propone di modificare non solo i risultati immediati del festival, ma anche le percezioni e le reazioni del pubblico e degli artisti coinvolti, mirando a consolidare la credibilità dell’intero evento canoro.

Le controversie del passato

Il Festival di Sanremo, con la sua influenza nella musica italiana, è da sempre oggetto di discussioni accese e polemiche riguardo ai risultati. **Olly**, fresco vincitore della settantacinquesima edizione, non è stato esente da critiche: gli strali sono stati lanciati non solo per la sua vittoria, ma anche per il sospetto di manovre a favore di altri artisti. L’anno scorso, l’attenzione si era concentrata su **Angelina Mango**, con insinuazioni che l’assegnazione del premio fosse influenzata da un presunto complotto della sala stampa, a scapito di **Geolier**, che aveva trionfato nel televoto ma non era riuscito a convertire quel consenso in una vittoria finale.

Questi episodi di controversia non sono unici; nel corso degli anni, il festival ha visto emergere critiche riguardo a come le votazioni fossero gestite. Chi partecipa al festival, sia pubblico che artisti, ha spesso espresso dubbiosità sulla trasparenza e sull’imparzialità del sistema di voto. La riforma del sistema di voto, introdotta nel 2025, è emersa proprio in questo contesto, cercando di dissipare le nebbie di malcontento che avevano avvolto le precedenti edizioni, senza però dimenticare il peso delle performance e dei voti espressi durante l’intero evento. Il caso di **Lucio Corsi** nel 2025, che avrebbe vinto con le regole passate, dimostra le complessità legate alle decisioni di voto e alle loro conseguenze.

Le controversie, quindi, rimangono un elemento intrinsecamente legato al festival, influenzando la percezione del pubblico e la genesi degli artisti, spingendo a interrogativi sulla necessità di un continuo miglioramento delle procedure di selezione e valutazione.

Risultati sorprendenti con il nuovo sistema

Il nuovo sistema di voto ha destato un notevole interesse e una certa sorpresa nei risultati complessivi di questa edizione del Festival di Sanremo. Utilizzando il metodo rivisto, si è assistito a una ristrutturazione dei posti di vertice della classifica, con esiti che avrebbero potuto risultare imprevedibili. Infatti, la decisione di non azzerare i punti accumulati dagli artisti nelle serate precedenti ha dato una maggiore stabilità e continuità ai punteggi, creando così una classifica finale più rappresentativa degli effettivi consensi ottenuti durante il festival.

Nel corso di questo processo, è emerso in modo evidente come la modifica portata al sistema di voto abbia facilitato l’emergere di artisti che, in un contesto di voto tradizionale, avrebbero potuto non avere la stessa visibilità. Ad esempio, **Geolier**, che nell’edizione passata aveva dominato il televoto, avrebbe vinto nel 2024 se il nuovo sistema fosse stato in vigore. Questo porta a riflessioni sul potere che le giurie e il pubblico hanno nell’influenzare la vittoria finale. Inoltre, il festival ha visto un incremento della varietà stilistica e artistica, favorendo una rappresentanza più ampia di talenti nel panorama musicale italiano.

Questo approccio ha enfatizzato non solo le prestazioni individuali, ma ha anche messo in luce il valore della coerenza e della capacità di attrarre il pubblico attraverso diverse fasi del festival. La combinazione di criteri di valutazione, unita a una maggiore attenzione per il feedback del pubblico, ha creato uno scenario in cui i risultati possono essere interpretati come un vero e proprio riflesso della volontà popolare. Insomma, il sistema di voto rivisto ha dimostrato di poter alterare gli equilibri tradizionali e di placare, almeno in parte, le polemiche che hanno caratterizzato le edizioni precedenti del festival.

Chi avrebbe vinto con le regole precedenti

Analizzando l’impatto delle variazioni nel sistema di voto, ci si interroga su quali avrebbero potuto essere i risultati se si fossero applicate le stesse regole del 2025 sul festival dell’anno precedente. Un’affermazione interessante emerge: nel 2024, **Geolier** si sarebbe aggiudicato la vittoria con il 60% dei voti del televoto, un risultato notevole rispetto al 31,8% ottenuto da **Olly** in questa edizione, evidenziando come il meccanismo di voto attuale abbia ripercussioni significative sui risultati finali.

Quest’analisi rivela la potenza del televoto, che ha storicamente influenzato gli esiti del festival. L’effetto a cascata di tale cambiamento suggerisce che la vittoria di **Olly** è stata sostenuta da preferenze accumulate nei primi giorni, un fatto che mette in luce la questione dell’equità nel sistema di votazione. La regola del punteggio azzerato nella finale a cinque, vigente nel 2024, ha fatto sì che artisti quali **Lucio Corsi**, che ha dimostrato di avere il sostegno delle giurie, non potessero capitalizzare i punti accumulati durante le sere precedenti.

Un’analisi approfondita del processo di voto pone dunque in evidenza non solo le differenze nei punteggi, ma anche le dinamiche di consenso che si sviluppano nel corso della settimana. Se si fossero applicate le nuove regole nel 2024, sarebbe stata evidenziata una vittoria diversa, dando a **Corsi** e ad altri artisti che hanno brillato nelle esibizioni precedenti un’opportunità di rivalsa. Questa riflessione pone in risalto la complessità delle decisioni di voto e l’importanza di un sistema che possa equilibrare le preferenze del pubblico con quelle delle giurie.

Le dichiarazioni di Claudio Fasulo

Le recenti modifiche al sistema di voto del Festival di Sanremo sono state supportate da dichiarazioni significative di **Claudio Fasulo**, vicedirettore intrattenimento Prime Time Rai. Durante una conferenza stampa, Fasulo ha sottolineato l’importanza di queste riforme nel contesto attuale del festival, evidenziando come il nuovo approccio si sia reso necessario per garantire una maggiore giustizia e una ridefinizione della competizione. Secondo il vicedirettore, il sistema di voto avrebbe dovuto riflettere realmente il consenso accumulato dalle performance quotidiane degli artisti e non solo l’andamento finale di una serata.

Fasulo ha chiarito che, in risposta alle polemiche emerse in passato, il nuovo sistema si propone di tutelare l’impatto reale delle esibizioni, evitando la condizione in cui i voti delle serate precedenti venissero azzerati nella finale. “La volontà era di garantire che i punti raccolti dai concorrenti rimangano significativi fino all’ultimo,” ha affermato, sottolineando la necessità di mantenere una continuità nel criterio di valutazione.

Parlando specificamente dell’andamento dell’edizione 2025, ha espresso il proprio rammarico per la situazione legata a **Lucio Corsi**, il quale, secondo lui, avrebbe meritato di più. Corsi si è dimostrato leader tra le giurie, ma le regole del passato avrebbero potuto favorirlo e portarlo alla vittoria. In tal modo, Fasulo ha enfatizzato quanto le nuove modalità di voto abbiano il potenziale di influenzare significativamente la dinamica e la varietà dei risultati, cercando di dare una voce equa a tutti gli artisti in gara.