Eurovision 2025: scopri i finalisti e gli 11 esclusi dal contest musicale più atteso dell'anno

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By Redazione Gossip.re

Eurovision 2025: scopri i finalisti e gli 11 esclusi dal contest musicale più atteso dell’anno

Eurovision Song Contest 2025: tutti i finalisti e gli 11 eliminati

Finalisti della competizione

La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, svoltasi ieri presso l’arena St. Jakobshalle di Basilea, ha visto un’ampia partecipazione di artisti provenienti da diverse nazioni. Tra i membri delle Big Five, tre si sono esibiti, insieme ad altri sedici paesi, ma solo dieci di questi hanno guadagnato l’accesso alla finale di sabato sera. Tra le performance che hanno colpito di più il pubblico si è distinta quella di Yuval Raphael per Israele, che ha saputo superare le aspettative nonostante le polemiche che lo circondavano. Con il brano intitolato “New Day Will Rise”, Raphael ha affascinato la giuria, portandosi a casa un posto tra i finalisti.

Un altro nome da tenere d’occhio è quello di Erika Vikman dalla Finlandia, che ha presentato il suo pezzo “ICH KOMME”, un mix di sonorità moderne e influenze tradizionali che l’hanno fatta emergere. Inaspettata ma fortunata, Miriana Conte di Malta ha conquistato il pubblico con “SERVING”, sebbene il brano abbia subito una censura da parte dell’EBU, evidenziando le complessità dell’interpretazione musicale contemporanea. Anche gli artisti provenienti da Lituania, Danimarca, Austria, e altre nazioni come Grecia e Svezia hanno dato prova di grande talento, portando brani che promettono di essere all’altezza delle attese del pubblico nella finale.

  • Lituania: Katarsis – “Tavo Akys”
  • Israele: Yuval Raphael – “New Day Will Rise”
  • Armenia: PARG – “SURVIVOR”
  • Danimarca: Sissal – “Hallucination”
  • Austria: JJ – “Wasted Love”
  • Finlandia: Erika Vikman – “ICH KOMME”
  • Malta: Miriana Conte – “SERVING”
  • Lussemburgo: Laura Thorn – “La Poupée Monte Le Son”
  • Grecia: Klavdia – “Asteromáta”
  • Svezia: KAJ – “Bara Bada Bastu”

Finalisti della competizione

La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, tenutasi presso l’arena St. Jakobshalle di Basilea, ha messo in luce una straordinaria varietà di performance artistiche provenienti da ben diciotto paesi, tra cui le rappresentative delle Big Five. Solo i dieci artisti migliori, dotati di proposte musicali innovative ed emozionanti, sono riusciti a emergere dalla competizione e a conquistare un posto per la finale prevista per sabato sera. Tra i protagonisti, Yuval Raphael ha colpito con il suo brano “New Day Will Rise”, un pezzo che unisce sonorità moderne a messaggi di speranza, nonostante le critiche ricevute. Il suo carisma e la qualità della performance hanno senza dubbio giocato un ruolo decisivo nel suo successo.

Ma non è stato il solo a brillare: Erika Vikman dalla Finlandia ha stupito tutti con “ICH KOMME”, un brano vibrante che amalgama influenze folk e elettroniche, facendola risaltare tra i concorrenti. Un risultato inaspettato è arrivato anche da Miriana Conte di Malta, la cui canzone “SERVING” ha suscitato entusiasmo, malgrado le restrizioni imposte dall’EBU che hanno censurato alcune parti del pezzo. A questi nomi si aggiungono artisti emergenti dalla Lituania, Armenia, Danimarca, e Svezia, tutti desiderosi di lasciare il segno nella finale, con brani che promettono di accontentare le diverse orecchie del pubblico europeo.

  • Lituania: Katarsis – “Tavo Akys”
  • Israele: Yuval Raphael – “New Day Will Rise”
  • Armenia: PARG – “SURVIVOR”
  • Danimarca: Sissal – “Hallucination”
  • Austria: JJ – “Wasted Love”
  • Finlandia: Erika Vikman – “ICH KOMME”
  • Malta: Miriana Conte – “SERVING”
  • Lussemburgo: Laura Thorn – “La Poupée Monte Le Son”
  • Grecia: Klavdia – “Asteromáta”
  • Svezia: KAJ – “Bara Bada Bastu”

Paesi eliminati

Nel corso delle due semifinali del Eurovision Song Contest 2025, diversi artisti non sono riusciti a conquistare il favore del pubblico e della giuria, risultando eliminati dalla competizione. Tra questi, la Australia ha visto il suo rappresentante Go-Jo con il brano “Milkshake Man” non riuscire a impressionare come sperato. La sua performance, pur cercando di attrarre il pubblico, è risultata meno incisiva rispetto a quella dei concorrenti che hanno passato il turno.

Inoltre, Emmy dall’Irlanda ha presentato “Laika Party”, un pezzo che, sebbene sia stato ben accolto da una parte dei fan, non ha raggiunto le aspettative necessarie per avanzare. Anche la Repubblica Ceca ha vissuto una delusione, con Adonxs e il suo “Kiss Kiss Goodbye” che, considerato uno dei favoriti dai critici, non ha convinto a sufficienza. Altra nota di tristezza per i fan, la Georgia con Mariam Shengelia e il suo “Freedom” è stata costretta a ritirarsi dal concorso, così come il Montenegro con Nina Žižić che ha presentato “Dobrodošli”.

Appena un breve elenco delle altre nazioni ritirate dalla competizione include:

  • Belgio: Red Sebastian – “Strobe Lights”
  • Azerbaijan: Mamagama – “Run With U”
  • Cipro: Theo Evan – “Shh”
  • Croazia: Marko Bosnjak – “Poison Cake”
  • Slovenia: Klemen – “How Much Time Do We Have Left”

La competizione di quest’anno si è rivelata estremamente competitiva, ma le sfide del palco e le aspettative del pubblico hanno determinato dure selezioni. Le esibizioni di ieri notte rimarranno nel ricordo di tanti, ma per alcuni artisti, questo rappresenta un termine alla loro avventura in questo prestigioso evento musicale.

Performance memorabili

La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 ha regalato al pubblico una serie di performance memorabili che resteranno nel cuore degli spettatori. Ogni artista ha portato sul palco non solo la propria musica, ma anche un’esperienza visiva coinvolgente. Tra le esibizioni più notevoli, quella di Louane dalla Francia ha catturato l’attenzione per la sua intensità emotiva. Con il brano “Maman”, Louane ha trasmesso una connessione profonda con il pubblico, culminando in una spettacolare esibizione finale sotto una pioggia di sabbia, che ha aggiunto un elemento di drama e sorpresa.

Anche Miriana Conte di Malta ha ottenuto applausi sinceri con “SERVING”, mentre la sua esibizione ha affrontato le controversie legate alla censura. Nonostante le restrizioni, la sua interpretazione iconica ha saputo mantenere l’attenzione alta. La Danimarca ha visto brillare Sissal con “Hallucination”, una performance che ha mescolato suoni avanguardistici e coreografie stuzzicanti, colpendo per la sua originalità e freschezza.

Il duo PARG dall’Armenia ha portato un’atmosfera intensa con “SURVIVOR”, trasformando il palco in un’esperienza teatrale. In questo contesto, anche le rappresentazioni provenienti da Svezia con KAJ e dalla Grecia con Klavdia hanno dimostrato il potere della performance live, con interpretazioni che hanno unito abilità vocali e una scenografia di grande impatto. Queste esibizioni non solo hanno intrattenuto, ma hanno anche raccontato storie, rendendo questa edizione dell’Eurovision particolarmente ricca di emozioni e significato.

Reazioni del pubblico

Le reazioni del pubblico alla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025 sono state vivaci e variegate, rispecchiando la ricchezza delle performance presentate. Mentre alcuni artisti hanno ricevuto calorosi applausi e riconoscimenti, altri sono stati oggetto di critiche e contestazioni. Ad esempio, Yuval Raphael, riconosciuto per il suo brano “New Day Will Rise”, ha suscitato un misto di approvazione e disappunto. La sua esibizione ha colpito per l’energia e il messaggio positivo, ma alcune sezioni del pubblico hanno espresso preoccupazioni sulla sua capacità di mantenere il livello rispetto ad altri partecipanti.

La performance di Louane, con il toccante brano “Maman”, ha generato una reazione emotiva potente, tanto da far commuovere molti spettatori. La scelta di cantare sotto una pioggia di sabbia ha amplificato l’effetto visivo, rendendo l’esibizione indimenticabile e conferendole un’aura quasi mistica. Anche Miriana Conte ha ricevuto supporto, nonostante le polemiche e la censura del suo brano “SERVING”. Molti fan hanno difeso la sua interpretazione, sottolineando l’abilità di trasformare una situazione problematica in un momento di forte impatto artistico.

Il dibattito sui social media ha visto l’emergere di sostenitori e detrattori, con frasi di approvazione per i brani più popolari e commenti sarcastici per quelli ritenuti meno convincenti. La presenza di artisti come Emmy dall’Irlanda e Go-Jo dall’Australia, che non hanno superato la semifinale, ha scatenato discussioni accese, dimostrando come le aspettative e i gusti siano estremamente soggettivi. In un festival così eterogeneo come l’Eurovision, la risposta del pubblico non è mai scontata e riflette il poliedrico panorama musicale europeo.

Critiche e commenti degli esperti

Il dibattito che è emerso in seguito alla seconda semifinale del Eurovision Song Contest 2025 ha rivelato una gamma di opinioni tra esperti del settore musicale e critici. Molti hanno evidenziato l’innovazione e la freschezza delle performance, citando in particolare l’impatto emotivo di Louane e la forza di Yuval Raphael. La combinazione di testi significativi e interpretazioni coinvolgenti ha reso l’evento un’esperienza profonda, meritando l’attenzione di esperti e media.

Tuttavia, non sono mancate le critiche. Alcuni analisti hanno posto l’accento sulle aspettative non soddisfatte rispetto ai talenti presentati. La performance di Go-Jo con il brano “Milkshake Man” è stata definita come poco originale, sollevando molte interrogativi sulla direzione artistica e sull’appeal commerciale di alcuni partecipanti. La risposta a brani come quelli di Emmy e Adonxs, che hanno deluso le aspettative, ha portato a un’analisi più profonda sul livello di competizione di quest’edizione e sulla selezione dei rappresentanti.

Le osservazioni riguardanti il tema della censura, come nel caso di Miriana Conte e il suo pezzo “SERVING”, hanno aperto un’importante discussione sulla libertà artistica e sui confini imposti dalle istituzioni. Mentre alcuni esperti hanno difeso la necessità di un approccio responsabile alla performance musicale, altri hanno sostenuto che tali provvedimenti possono limitare l’espressione creativa e il messaggio che gli artisti cercano di comunicare. Ciò ha portato a riflessioni più ampie sulle implicazioni culturali dell’Eurovision e sul suo ruolo nel panorama musicale europeo contemporaneo.