Innocenza di Basciano e la relazione tossica
Alessandro Basciano continua a proclamare la propria innocenza in merito alle accuse che lo coinvolgono. Durante un’intervista rilasciata al programma radiofonico ‘La Zanzara’, condotto da Giuseppe Cruciani, il deejay ha sostenuto che la sua relazione con Sophie Codegoni presentava evidenti aspetti tossici, riconducibili a comportamenti problematici da entrambe le parti. Basciano ha messo in discussione la stabilità emotiva della Codegoni, sottolineando come, a suo avviso, fosse contraddittoria: “Se mi denunci e mi fai arrestare, poi mi chiami per chiedere di venire a prenderti, per me è instabilità”, ha dichiarato, evidenziando il suo punto di vista sulle dinamiche interpersonali che caratterizzavano la loro relazione.
In particolare, ha riferito che non solo la denuncia lo ha colpito profondamente a livello personale, ma ha anche subito conseguenze significative, tra cui l’impossibilità di vedere sua figlia, da lui definita “dura” come situazione. Le parole di Basciano pongono in risalto come, malgrado l’arresto e le accuse di stalking, egli continui a rivendicare la sua innocenza e a interpretare gli eventi come frutto di una relazione complessa e deteriorata. Si fa quindi leva sull’idea di una reciproca responsabilità nelle dinamiche di coppia, enfatizzando un’immagine di vittima rispetto alla narrazione predominante riguardo le accuse che lo circondano.
Arresto e rilascio: la situazione legale
Alessandro Basciano, dopo un breve periodo di detenzione, è stato rilasciato dalle autorità competenti. L’arresto, avvenuto con l’accusa di stalking, ha suscitato un notevole interesse mediatico e ha portato a un’intensa discussione sulle circostanze che hanno circondato la sua detenzione. L’ex tronista è stato trattenuto presso il carcere di San Vittore per meno di 48 ore. Durante l’interrogatorio di garanzia, il giudice ha stabilito che non rappresentava un rischio per Sophie Codegoni, portando così alla sua immediata liberazione.
Secondo i rapporti ufficiali, il rilascio di Basciano è avvenuto senza l’imposizione di misure restrittive, come ad esempio il braccialetto elettronico. Questa decisione indica che le autorità non considerano il deejay una minaccia per la sua ex compagna al momento. La sua situazione legale è complessa, con accuse gravi da parte della Codegoni, tra cui stalking e minacce. Tuttavia, il deejay ha sottolineato di avere prove a sostegno della sua innocenza, incluse conversazioni e messaggi che dimostrerebbero il suo comportamento corretto verso l’ex fidanzata. A ‘La Zanzara’, Basciano ha affermato: “La mia fortuna è stata quella di avere screenshot e altro materiale che gli inquirenti hanno visionato e che hanno permesso la mia uscita dal carcere.”
Conseguenze professionali dell’accusa
Le accuse mosse contro Alessandro Basciano hanno avuto ripercussioni significative sulla sua carriera professionale. Il deejay ha dichiarato di aver sperimentato un drammatico crollo delle opportunità lavorative a seguito della sua detenzione con accusa di stalking. “Ho perso richieste di lavoro, il mio calendario si è ridotto drasticamente e i locali stanno affrontando difficoltà a causa del danno d’immagine che ho subito”, ha lamentato. Quest’affermazione evidenzia non solo la portata dell’accaduto, ma anche l’impatto negativo che una simile accusa può avere sulla vita lavorativa e sulle prospettive future di un artista.
Basciano ha messo in evidenza l’ingiustizia della situazione, descrivendo come la sua immagine sia stata compromessa, al punto da essere percepito come “qualcuno che ha fatto un femminicidio”, una descrizione estremamente grave e lesiva. La forza della sua narrativa riflette la frustrazione di chi si sente stigmatizzato senza le prove adeguate a supporto delle accuse. Nonostante queste difficoltà, Basciano sembra determinato a ripristinare la propria reputazione, sostenendo la sua innocenza e cercando di riprendersi nel panorama lavorativo del settore, che ora si presenta oltremodo incerto.
L’episodio con l’ambulanza e la ferita
Durante l’intervista a ‘La Zanzara’, Alessandro Basciano ha rivelato un episodio controverso che avrebbe portato all’intervento dell’ambulanza. Secondo quanto dichiarato dal deejay, la sua ex fidanzata, Sophie Codegoni, sarebbe stata coinvolta in un alterco che avrebbe portato a un grave infortunio. Basciano ha affermato di essere stato costretto a chiamare i soccorsi dopo che la Codegoni gli avrebbe colpito con il caricatore di un IQOS, provocandogli una ferita profonda alla testa. “Ho dovuto chiamare l’ambulanza perché mi usciva sangue da tutte le parti”, ha commentato, evidenziando la gravità della situazione.
In questo frangente, Basciano ha ribadito di aver sempre evitato qualsiasi tipo di violenza nei confronti dell’ex tronista, sottolineando la sua versione dei fatti: “Non l’ho mai toccata con un dito.” Ha spiegato che in passato Codegoni aveva fatto delle dichiarazioni ritenute false riguardo alla loro relazione, insinuando che fosse stata vittima di abusi. Tuttavia, per il deejay, è fondamentale mettere in chiaro che non esistevano prove a suffragio di tali accuse. “Non ci sono elementi concreti a supporto delle sue affermazioni”, ha dichiarato, richiamando l’attenzione sulla necessità di controllare la veridicità delle denunce in contesti così delicati.
L’accaduto ha alimentato ulteriormente la tensione tra i due e ha contribuito a lasciare un marchio indelebile sulla già controversa relazione, rendendo evidente quanto le dinamiche emotive e comunicative tra di loro fossero complesse e instabili. Basciano ha concluso il suo racconto affermando di possedere il referto dell’intervento dell’ambulanza, il che potrebbe dimostrare l’entità delle sue ferite e giustificare la sua versione degli eventi, mentre si prepara ad affrontare le conseguenze legali delle accuse che lo riguardano.
Dichiarazioni negatorie e protesta contro le accuse
Alessandro Basciano ha fieramente negato le gravi accuse mosse nei suoi confronti, rigettando al contempo le affermazioni di Sophie Codegoni riguardo comportamenti violenti da parte sua. In particolare, durante l’intervista a ‘La Zanzara’, ha specificato che non ha mai esercitato violenza fisica nei confronti della madre di sua figlia: “Violenze a Sophie? Assolutamente no.” Questa dichiarazione chiarisce il suo intento di difendersi da una narrazione che lo dipinge come aggressore.
Basciano ha messo in dubbio la veridicità delle affermazioni fatte dall’ex, sottolineando che la Codegoni aveva insinuato che lui le avesse rivolto minacce di morte, come “ti ammazzo come un cane” e “se non torni con me ti fracasso.” Tuttavia, il deejay ha negato di avere mai pronunciato frasi simili, evidenziando l’assenza di prove concrete a sostegno di tali asserzioni. La sua fermezza su questo punto è emblematicamente rappresentata dal fatto che l’ex compagna ha riferito dichiarazioni senza alcun riscontro fattuale.
Inoltre, la posizione di Basciano viene rafforzata dalla compilazione di documenti che attestano la sua condotta. Ha chiarito che, a suo avviso, l’interpretazione degli eventi da parte di Codegoni è ingiusta e basata su illazioni piuttosto che su fatti comprovati. “Non voglio entrare nel merito di ciò che mi ha fatto lei, ma è evidente che la situazione è stata distorta,” ha affermato. Con questo, Basciano sembra voler richiamare l’attenzione su come le accuse di stalking e violenza domestica debbano essere trattate con la massima serietà e con il dovuto scetticismo nei casi in cui manchino prove solide.
Il quadro delle dichiarazioni di Basciano delinea un individuo profondamente turbato dalle circostanze legali e personali in cui si trova, nonché desideroso di riabilitare non solo la propria immagine pubblica, ma anche il proprio onore in un contesto d’emergenza caratterizzato da accuse potenzialmente devastanti per la sua vita e carriera.